La Fasted Sciacca Onlus nasce nel 1987 per volere di alcuni ragazzi affetti da Talassemia nonchè da genitori di alcuni, allora bimbi, affetti da emoglobinopatie varie.

Agli albori, l'Associazione si chiamava "Pro-emopatico", proprio perchè promuoveva (e tutt'ora è così) tutte le iniziative a favore del soggetto emopatico (cioè affetto da patologie legate al sangue ed in particolare ad una componente specifica che è l'emoglobina) sotto il profilo della prevenzione, diagnosi precoce, trattamento e riabilitazione. Più in particolare l'Associazione si proponeva di concorrere per assicurare ad ogni soggetto affetto da emopatia, il diritto al trattamento ottimale ed a una socializzazione intesa come inserimento in una vita normale. 

Tali obiettivi, dopo tante fatiche, in parte sono stati raggiunti.

Percorrendo le varie tappe, l'Associazione Talassemici di Sciacca, negli anni 90 si è presa carico della formazione sia del personale medico sia di quello infermieristico, pagando loro viaggi in italia e all'estero per corsi di formazione/aggiornamento che riguardavano la talassemia e la drepanocitosi.

Attraverso diverse campagne di sensibilizzazione nelle scuole e nelle piazze, l'Associazione, oltre ad aver responsabilmente intrapreso percorsi di prevenzione e informazione, ha inoltre inculcato nella Popolazione Saccense e limitrofe il senso del dovere alla donazione del sangue come gesto di solidarietà verso chi è meno fortunato.

Oggi scrivere tutto ciò viene molto semplice, oggi leggere che la gente deve donare il sangue è diventata una cosa normale, ma non era così. Negli anno 70 e 80 il sangue si comprava chiedendolo alle famiglie che avevano i figli sani, su tale sangue non avveniva controllo alcuno e le scorte erano davvero poche. Il duro lavoro della nostra Associazione ha ribaltato un sistema che ha provocato diversi morti fra gli emoglobinopatici. 

Anche sull'inserimento sociale l'associazione ha fatto molto. Basti pensare che in passato il Talassemico, complice una grande disinformazione e ignoranza, veniva deriso dai compagni di scuola, veniva additato come diverso, come portatore di malattie con tutto il disagio psichico che ne conseguiva.

Dopo dure lotte, sofferenze da parte dei ragazzi e dei loro genitori, dopo enormi sacrifici economici per far si che questi ragazzi studiassero a tutti i costi nonostante il mondo li respingesse, oggi, fortunatamente, il paziente talassemico è inserto nella società, lavora, possiede titoli accedemici, ha famiglia e figli.

Tutto questo è stato possibile sempre , e non solo, grazie alle Associazioni di Talassemici che hanno investito molto nelle campagne di informazione, sensibilizzazione, nella ricerca e nelle cure innovative.

La prognosi infausta a cui era destinato il paziente Talassemico/Drepanocitico l'abbiamo ribaltata anche grazie a medici e infermieri che hanno messo da parte la loro vita, i loro impegni per dedicarsi ai Talassemici. 

Oggi ci chiamiamo Fasted Sciacca Onlus (senza socpi di lucro), non perchè ci piaccia di più questo nome o perchè abbiamo cambiato la nostra mission. Abbiamo solo cambiato veste per sposare un progetto lungimirante condiviso con altre Associazioni diffuse su tutto il territorio Regionale che portavano i nomi più disparati. Vogliamo invece essere la stessa cosa, lottare per gli stessi obiettivi e costruire insieme un futuro migliore per questi soggetti che ancora incontrano diversi ostacoli.

Oggi il nostro obiettivo è la guarigione ma, bisogna che i Talassemici arrivino a questo traguardo in ottime condizioni. Per tali motivi siamo in continuo confronto con le istituzioni affinchè mantengano vivi e con risorse economiche adeguate i centri che noi stessi abbiamo fatto nascere.

Le istituzioni non possono e non devono lasciare soli dei soggetti che, a causa di una patologia che per taluni è risultata invalidante, non sono riusciti a trovare lavoro, sono stati isolati dalla società e per questo status di malati cronici non possono dimenticare neppure un attimo di esserlo.

Inoltre, non ha senso creare una macchina burocratica così farraginosa che porta questi soggetti a girovagare ogni giorno per uffici, medici curanti , Asp, farmacie con il solo fine di ottenere un documento piuttosto che un farmaco salvavita. E non ha neppure senso fare tagli alla sanità senza un filo logico, cosa che sta accadendo già da molti anni. 

I nostri sforzi e sacrifici, uniti al grande aiuto che ci ha dato la gente hanno permesso di raggiungere gli obiettivi sopra descritti, ma ancora non possiamo deporre le armi. 

Noi ci siamo ancora... E VOI!!!!!

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